L'estetica è un settore della filosofia che si occupa della conoscenza del bello naturale e/o artistico, ovvero del giudizio di gusto”; giudizio di (buon) gusto che è purtroppo sempre più sacrificato ed immolato sull’altare del successo a tutti i costi.
Una premessa ci preme esternare: non esistono il seno perfetto, il sedere perfetto o il naso perfetto sotto i canoni strettamente estetici, ma esistono le mode che impongono una tipologia.
Guardate le sculture del Canova e guardate i film “hard” anni settanta, capirete come la bellezza di allora (le donne avevano la pancetta ed il seno piccolo…), le antesignane delle moderne porno star erano alquanto villose … sia diversa dalla bellezza odierna.
Per questo motivo scriviamo le seguenti righe.
In una società business oriented, ossia dove conta avere successo, quindi apparire in tv, sui social network, fare comparsate per entrare nello show-business è indispensabile apparire belli e belle. (Notare il verbo apparire, più avanti daremo la spiegazione …)
E non potevano essere che gli Usa la locomotiva di tale trend: là sono le più famose star del cinema e della pop music, là sono notoriamente pionieri nel progresso scientifico e tecnico e là è più forte la cultura dello “Show-Business” legato a vorticosi giri di denaro: il “verdone” (non il nostro comico ma il colore del dollaro, appunto soprannominato: verdone o biglietto verde) !
Da qui la forte spinta espansionistica della chirurgia estetica, nata come chirurgia plastica, per scopi ricostruttivi/integrativi a causa di deformità naturali o acquisite in seguito a traumi o malattie, poi sempre più richiesta dalle Pop Star di Hollywood e dai Vip ricchi, poi con il progredire della scienza medica e delle tecnologie e la conseguente riduzione dei prezzi, “il ritocchino” si è esteso fino a divenire abbordabilissimo anche dai più “comuni mortali” aspiranti Star.
Ora basta fare 2 + 2 e il risultato non può che essere:
- Per avere successo bisogna apparire belli e belle, conturbanti e giovani, anche negli anta…
- Non lo sono (o non lo sono abbastanza) beh… c’è il bisturi !
Ovvio che non siamo contro la chirurgia estetica ! operiamo anche noi nel settore.
“E allora ?” vi starete chiedendo.
Allora bisogna tornare alla premessa, e dato che non c’è il decalogo del particolare anatomico umano perfetto non si riesce a capire come possano essere attuati certi interventi di chirurgia estetica, se non con una giustificazione: il denaro ! (Prima per chi opera e poi per chi spera e riuscirà ad emergere nel mondo dello spettacolo)
Noi ci schieriamo apertamente contro tutti gli interventi di chirurgia estetica ed in particolare quelli di: mastoplastica additiva, gluteo plastica ed ultimamente anche di vaginoplastica per i seguente buon motivo:
si chiama chirurgia ESTETICA quindi non si possono storpiare i lineamenti !
Alcuni esempi:
- tutte quelle donne che si vede ad 1 chilometro che si sono sottoposte a lifting facciale tanto da non essere nemmeno più espressive con la mimica facciale e con le labbra “a canotto”;
- quelle donne che già sono ben dotate nonché proporzionate nel decolleté, che deve essere armonico con la larghezza delle spalle, l’altezza complessiva della persona ecc ecc ma che voglio addirittura 2 taglie in più mandando a gambe all’aria appunto l’estetica;
- quelli e quelle che a forza di rifarsi non sembrano neanche più loro, non citiamo persone ma invitiamo a guardare certe trasmissioni TV dove si vedono dei “com’era” e “com’è” che non abbisognano di commenti;
- quelli e quelle che devono assomigliare ad una star o una modella/o, e che sono disposti a trasformarsi ripudiando loro stessi !
Ed ora spieghiamo perché secondo noi costoro non saranno mai belli.
Sarà filosofico, sarà démodé, ma siamo ancora convinti che la bellezza sia uno stato d’animo, che sia anche un qualcosa che viene da dentro, e questo non c’è bisturi che lo possa dare.
Quindi siamo a favore di quei chirurghi che sanno dire di no, rinunciando ovviamente alla parcella, perché fedeli al significato dell’aggettivo Estetico così definito:
“L'estetica è un settore della filosofia che si occupa della conoscenza del bello naturale e/o artistico, ovvero del giudizio di gusto”, giudizio di buon (aggiungiamo noi) gusto che come abbiamo sopra dimostrato è purtroppo sempre più dimenticato.
Obesità - Il grasso “buono”
Da persone reiette a miniere preziose per le cellule staminali: obesi e grassoni la vendetta è servita !
Chi di noi non ha mai preso in giro un compagno di scuola o di giochi o un collega cicciottello ? Nessuno ovviamente !
L’essere grassi, obesi è vissuto come una disgrazia in questa società ove gli stereotipi di bellezza sono tutti e tutte belli, magri e muscolosi.
Ecco che le diete per dimagrire, le sedute ginniche o i km di jogging si sprecano nel tentativo di buttar giù quei chili di troppo, che poi spesso tornano peggio di Lassie !
Ora però le conoscenze della medicina hanno stravolto e sconvolto non poco quest’ottica.
Poco tempo fa a Quark Speciale si parlava del “grasso bruno”, che si differenzia dal classico e arci noto grasso bianco. Il succo del servizio televisivo asseriva che il grasso bruno, interviene quando avvertiamo freddo, per bruciare sia il grasso bianco che quello bruno con l’evidente scopo di mantenere la temperatura del corpo intorno ai 36° centigradi. Conseguenza non si diventa grassottelli e nemmeno obesi !
Il servizio sottolineava il fatto che però non bisogna coprirsi troppo, o avere il riscaldamento domestico troppo alto perché altrimenti i grassi (bianco e bruno) si accumulano !
Pochi giorni or sono ecco un’altra notizia bomba: dal grasso umano si possono ricavare cellule staminali.
Come ormai tutti dovrebbero sapere queste cellule hanno la capacità di riparare tutti i tessuti del corpo, rigenerandoli.
Conseguenza: non saranno più così determinanti i cordoni ombelicali, e la materia prima non mancherà certo !
Concludo parafrasando un noto spot di pietre preziose: “Un obeso è per sempre” in quanto i derisi “ciccioni” diventeranno preziose “miniere” per ricavare le cellule staminali !
Chi di noi non ha mai preso in giro un compagno di scuola o di giochi o un collega cicciottello ? Nessuno ovviamente !
L’essere grassi, obesi è vissuto come una disgrazia in questa società ove gli stereotipi di bellezza sono tutti e tutte belli, magri e muscolosi.
Ecco che le diete per dimagrire, le sedute ginniche o i km di jogging si sprecano nel tentativo di buttar giù quei chili di troppo, che poi spesso tornano peggio di Lassie !
Ora però le conoscenze della medicina hanno stravolto e sconvolto non poco quest’ottica.
Poco tempo fa a Quark Speciale si parlava del “grasso bruno”, che si differenzia dal classico e arci noto grasso bianco. Il succo del servizio televisivo asseriva che il grasso bruno, interviene quando avvertiamo freddo, per bruciare sia il grasso bianco che quello bruno con l’evidente scopo di mantenere la temperatura del corpo intorno ai 36° centigradi. Conseguenza non si diventa grassottelli e nemmeno obesi !
Il servizio sottolineava il fatto che però non bisogna coprirsi troppo, o avere il riscaldamento domestico troppo alto perché altrimenti i grassi (bianco e bruno) si accumulano !
Pochi giorni or sono ecco un’altra notizia bomba: dal grasso umano si possono ricavare cellule staminali.
Come ormai tutti dovrebbero sapere queste cellule hanno la capacità di riparare tutti i tessuti del corpo, rigenerandoli.
Conseguenza: non saranno più così determinanti i cordoni ombelicali, e la materia prima non mancherà certo !
Concludo parafrasando un noto spot di pietre preziose: “Un obeso è per sempre” in quanto i derisi “ciccioni” diventeranno preziose “miniere” per ricavare le cellule staminali !
Mastopessi: il lifting per il seno
La Mastopessi mira a rialzare il seno cadente con lo scopo di ridare sensualità e giovinezza alle donne affette da ptosi mammaria.
La Mastopessi non è così conosciuta (almeno con il suo nome “tecnico”) come invece la “sorella maggiore” Mastoplastica.
La Mastopessi se la chiamiamo invece: “Lifting per il seno” ecco che tutti esclamiamo: ”Ah sì, la conosco…” poi nel segreto dei propri pensieri si aggiunge: “Ma parla come mangi !”…
Tale intervento ha come obiettivo l’eliminazione dell’inestetismo chiamato: ptosi mammaria, ossia ri-alzare il seno per ridargli turgore, sensualità e non ultimo togliere parecchi anni al look delle donne ! Infatti in inglese “To lift ha tra i molti significati anche quello di: alzare”…
Adesso spieghiamo anche il significato di “ptosi mammaria”.
Partiamo dal più semplice ossia dall’aggettivo “mammario” che sta a significare tutto ciò che riguarda la mammella, o ghiandola mammaria o seno o tette per il “vulgus”…
Ptosi, in medicina, indica l’abbassamento di un organo, rispetto alla sua naturale sede anatomica, a causa della forza di gravità, che ha la meglio su quei muscoli, tendini e tessuti in generale che non la contrastano più così efficacemente.
Principale causa della vittoria della gravità ? La vecchiaia !
Ma per il seno, una causa, o meglio con-causa, è l’allattamento al seno della prole.
Questa attività infatti porta il seno a gonfiarsi per il latte, prima, dilatando la pelle, che poi resta “abbondante” rispetto al seno tornato a dimensioni più contenute finito l’allattamento.
Così le mammelle che hanno come unico alleato contro la forza gravitazionale la pelle si trovano ad afflosciarsi ed abbassarsi.
La Mastopessi principalmente non fa altro che togliere l’eccesso di cute, proprio per tornare ad avere un seno anatomicamente in postura corretta.
Spesso, finchè si hanno le “mani in pasta”, a tale intervento si abbina una mastoplastica (vale anche il contrario si capisce…) così da rendere l’intervento un capolavoro che ridona sensualità, giovinezza e turgore alle donne ancora giovani, che altrimenti apparirebbero più vecchie di quanto in realtà non siano, con la figura sgraziata dal seno basso, cadente e “svuotato”, senza contare la presenza di possibili smagliature sempre per il discorso che la pelle si è stirata all’aumentare delle dimensioni del seno per l’allattamento potendo così esibire uno smagliante bikini o per le più audaci un top-less (vista la stagione).
La Mastopessi non è così conosciuta (almeno con il suo nome “tecnico”) come invece la “sorella maggiore” Mastoplastica.
La Mastopessi se la chiamiamo invece: “Lifting per il seno” ecco che tutti esclamiamo: ”Ah sì, la conosco…” poi nel segreto dei propri pensieri si aggiunge: “Ma parla come mangi !”…
Tale intervento ha come obiettivo l’eliminazione dell’inestetismo chiamato: ptosi mammaria, ossia ri-alzare il seno per ridargli turgore, sensualità e non ultimo togliere parecchi anni al look delle donne ! Infatti in inglese “To lift ha tra i molti significati anche quello di: alzare”…
Adesso spieghiamo anche il significato di “ptosi mammaria”.
Partiamo dal più semplice ossia dall’aggettivo “mammario” che sta a significare tutto ciò che riguarda la mammella, o ghiandola mammaria o seno o tette per il “vulgus”…
Ptosi, in medicina, indica l’abbassamento di un organo, rispetto alla sua naturale sede anatomica, a causa della forza di gravità, che ha la meglio su quei muscoli, tendini e tessuti in generale che non la contrastano più così efficacemente.
Principale causa della vittoria della gravità ? La vecchiaia !
Ma per il seno, una causa, o meglio con-causa, è l’allattamento al seno della prole.
Questa attività infatti porta il seno a gonfiarsi per il latte, prima, dilatando la pelle, che poi resta “abbondante” rispetto al seno tornato a dimensioni più contenute finito l’allattamento.
Così le mammelle che hanno come unico alleato contro la forza gravitazionale la pelle si trovano ad afflosciarsi ed abbassarsi.
La Mastopessi principalmente non fa altro che togliere l’eccesso di cute, proprio per tornare ad avere un seno anatomicamente in postura corretta.
Spesso, finchè si hanno le “mani in pasta”, a tale intervento si abbina una mastoplastica (vale anche il contrario si capisce…) così da rendere l’intervento un capolavoro che ridona sensualità, giovinezza e turgore alle donne ancora giovani, che altrimenti apparirebbero più vecchie di quanto in realtà non siano, con la figura sgraziata dal seno basso, cadente e “svuotato”, senza contare la presenza di possibili smagliature sempre per il discorso che la pelle si è stirata all’aumentare delle dimensioni del seno per l’allattamento potendo così esibire uno smagliante bikini o per le più audaci un top-less (vista la stagione).
Iscriviti a:
Post (Atom)