Sono le uniche parti del corpo che posso tradire la vera età biologica di chi ricorre alla chirurgia estetica.
Che si possano ringiovanire, rassodare e rendere più belle quasi tutte le parti del corpo umano è risaputo.
Infatti se si possono cancellare le varie tipologie di rughe dal volto, se si possono avere seni da ventenni con il doppio dell’età, glutei “brasileros”, gambe affusolate depilate e toniche è pur sempre vero che ci sono alcune parti del corpo che “tradiscono”.
Infatti le mani ed i piedi sono spesso fonti svelatrici della reale età di chi si è sottoposto ad interventi più o meno marcati e ripetuti di chirurgia estetica.
Le prime ovviamente più dei secondi, per il semplice fatto che a mani nude ci si trova più spesso che non a piedi scalzi.
Anche se in estate tra spiagge e piscine…
Allora la domanda:” Può la chirurgia plastica estetica intervenire per ringiovanire ed abbellire anche le nostre estremità articolari ? “ la risposta è: “Sì”.
Oggi grazie alle tecniche di microchirurgia si possono avere mani e piedi da “sfoggiare” senza timore di far trapelare l’età biologica…
Per le mani si interviene su due fronti: la pigmentazione del dorso delle mani che ad una certa età si presenta a chiazze, e la stimolazione alla produzione di collagene in affiancamento al lipofilling, quale “riempitivo” teso a nascondere ossa, tendini e vene, delle classiche mani ossute, secche, tutte pelle ed ossa, scheletriche in una parola.
Così operando la pelle riavrà un colorito uniforme, acquisterà freschezza e tonicità, nascondendo i segni del tempo.
Per i piedi il discorso è più delicato.
Innanzi tutto perché i piedi sono soggetti ad una percezione del dolore molto più alta, poi perché non bisogna alterare la corretta postura deambulatoria, pena ripercussioni su tutto il rachide con dolori articolari che possono estendersi fino al capo con cefalee invalidanti.
Anche in questo caso si interviene sia con la chirurgia estetica che con la medicina estetica infatti: con la dermoabrasione (medicina estetica) si “limano” callosità ed ispessimenti cutanei, ridando al piede una pelle giovane, elastica e senza screpolature.
Poi sempre col lipofilling (chirurgia estetica), come per le mani, si possono plasmare piedi più sinuosi ed eleganti, così da non buttare sandali aperti con tacchi a spillo e non rinunciare alla seduzione che anche i piedi possono dare.
Infine si possono correggere difetti quale l’alluce valgo, doloroso oltre che antiestetico, con interventi mini invasivi, con degenza post operatoria di pochi giorni e terapia anti dolore efficace e limitata al necessario (normalmente le prime 24/36 ore, poi dipende anche dalle specifiche biologiche del paziente).
Così si potrà prendere a calci la vecchia e dirle addio con una bella stretta di mano…
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