: Non esistono le diete, ma la dieta: quella per il proprio metabolismo, il proprio stile di vita quotidiano ed i propri piccoli acciacchi !
L’avvento della bella stagione ci porta “in dono” la temuta prova costume, dalla quale vengono a galla gli eccessi alimentari dell’inverno scorso e le cattive abitudini alimentari quotidiane: i dolci e le fette (sì, al plurale !) di zampone delle feste natalizie, i panini trangugiati in pausa pranzo alla velocità della luce…
Ne consegue la “caccia al tesoro” che ha il nome di: “dieta MIRACOLOSA dell’ultimo minuto”.
Ai nostri giorni questa “caccia” trova fertile terreno in Internet, dove si trova tutto, quindi anche la dieta “giusta” !
Ecco il fiorire delle diete dai nomi più accattivanti ed esotici ed anche a volte strampalati:
“Dieta del pescatore”, “Dieta dell’Avocado (o altri frutti esotici)”, “Dieta dello Yogourt bianco”,
e si potrebbe procedere fino al riempimento di un volume da enciclopedia.
Purtroppo tutte le diete proposte su Internet, ma anche quelle pubblicizzate tramite altri canali e mass-media, sono affette dai seguenti difetti congeniti:
- non tengono conto delle diversità fisiologiche e biologiche dei destinatari: pensate che la stessa dieta possa funzionare per un uomo come per una donna ? Per un 35enne come per una 60enne ? Per un impiegato addetto a mansioni alquanto sedentarie come per un corriere consegnatario ? Avrete certamente risposto con un “no” grande come una casa;
- sono spessissimo mono-tematiche: questo è tra gli altri fattori quello più rischioso in quanto il corpo umano (del genere umano !) ha bisogno di tutto: dalle proteine ai glucidi, dai liquidi alle vitamine, nella giusta misura però;
- ed ovviamente non tengono conto di eventuali patologie, intolleranze ed allergie (questo per i frutti esotici…) dei destinatari.
Altro errore è quello di assoggettarsi alla dieta che per l’amico/a o il tal conoscente ha funzionato alla grande, peccato che anche in questo caso non si tenga conto dei fattori su elencati.
Così incuranti dei pericoli si parte “lancia in resta” per poter esibire un “fisico da spiaggia” a poche settimane dalle agognate ferie, diete che poi lasciano strascichi sia nel breve che nel lungo periodo della nostra vita perché ricordiamo che: “Tutti i nodi vengono al pettine” ! anche quelli auto-inferti con diete che spesso sono dei “supplizi” alimentari: quello no, questo solo a cena, niente vino e così via, procurando tra l’altro un livello di stress altissimo.
Poi, ammesso che si siano ottenuti risultati apprezzabili, una volta terminate le ferie si ritorna allo status quo e non solo si riprendono i chili persi ma anche gli interessi !
E queste montagne russe del peso corporeo non vanno né fanno bene.
Un solo suggerimento al termine di questa “ramanzina”: la dieta è una cura, non solo le punture o le pastiglie sono curative, anche la dieta (che altro non è che l’insieme delle regole della buona e corretta alimentazione), è una cura, e con cura la nostra mente associa il termine medico (va bene anche dottore !) ed allora andiamo dal medico, si chiama “dietologo”, tra l’altro un nome che non è “astruso” da ricordare.
In altre parole: per i bambini c’è il pediatra, per il cuore c’è il cardiologo, per le gestanti l’ostretica/o e per coloro che non sono propriamente “malati”, ma avvertono comunque un qualcosa di non corretto, ossia quei “chiletti” di troppo c’è il Dietologo, non l’amico/a, non Internet e nemmeno la Tv.
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Vero, verissimo, ho fatto la dieta di una mia collega di ufficio, col risultato di non pedere un grammo e privarmi di quello che mi piaceva per delle cose ipocaloriche (che costavano anche un tot !) Ursula.
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