La ricerca del successo e l’edonismo esasperati rendono il comparto economico della chirurgia plastica estetica un florido settore anche in tempi di crisi economica.
Prefazione: per meglio capire l’argomento mi sembra opportuno precisare che:
- la chirurgia estetica plastica è quella che interviene per risolvere problemi e difetti presenti in un individuo dalla nascita;
- la chirurgia plastica cosmetica è quella più “edonistica” quella il cui principale scopo è ridare bellezza e giovinezza a chi ha un’età non più verde;
- la chirurgia estetica ricostruttiva, come dice il nome, è quella che tende/tenta di riportare l’aspetto di un individuo a com’era prima di un evento traumatico (incidente, deformazione / menomazione da malattia…).
Approfondiremo qui la seconda delle tre summenzionate tipologie. Sì perché oggi sembra non essere più il “penso dunque sono” ma l’ “appaio dunque sono” il leitmotiv dell’uomo del terzo millennio (maschio e femmina indistintamente !)
Infatti sembrerà assurdo, ma in periodo di crisi economica gli interventi di chirurgia plastica cosmetica (più preciso di chirurgia estetica) sono in aumento, tant’è che si è disposti a sacrifici economici, anche considerevoli, pur di riportare indietro di qualche anno le lancette del tempo sul nostro viso, o di avere un fisico più sensuale.
A dimostrazione ulteriore di come la cosa si stia trasformando da “fenomeno di nicchia” (attori, soubrettes, personaggi pubblici in generale…) a “fenomeno di massa” ecco l’arrivo della richiesta da parte degli utenti, ma anche la proposta da parte dei chirurghi, del pagamento rateale.
Preoccupante poi l’età di approccio a tali metodiche, sempre più ragazzine adolescenti chiedono per la maggiore età non la macchina ma un seno più prosperoso, sicuramente influenzate da bagnine maggiorate, da rock star dal seno e dai glutei prosperosi e scultorei.
Ovviamente la causa scatenante è che siamo bombardati da messaggi in cui se non sei bello (fino alla perfezione) non puoi sfondare, avere successo, ed i soggetti più “deboli”, ossia i e le teenager, non ancora formati nella loro personalità, e molto propensi alle “scorciatoie”, ricorrono al bisturi, in mancanza dei requisiti.
Se poi, non solo chi manca proprio di tali requisiti, ma anche chi è ancora un / una sex symbol, o una Miss, proprio a sottolineare la morbosa necessità della perfezione, vi ricorre, allora il messaggio è proprio inequivocabile !
Infatti, non si accetta più che la giovinezza e la bellezza siano transitorie, tant’è che ex Miss Italia ed ex Veline, dopo parti ed allattamenti sono ricorse al “ritocchino” !
Conferma tutto ciò la “classifica” degli interventi, che vede ai posti successivi al primo (intervento per l’aumento del seno appunto), la rinoplastica e la liposuzione.
Infine, anche se è certamente intervento poco visibile, è comunque emblematico dal punto di vista edonistico, la crescita prepotente del ricorso all’intervento di “Vaginoplastica”, dai chiari obiettivi di un piacere sessuale più forte e rinnovato.
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