Meikalbeauty-EuromediKal. Dieta, Comportamento alimentare, Dietetica (o Dietologia) e malattie connesse.
Se ne parla sempre e forse anche troppo, soprattutto a sproposito; un po’ d’ordine per i temi relativi alla Dieta, al Comportamento alimentare ed alle malattie che spesso accompagnano il cattivo rapporto col cibo e le bevande.
Testo:
Oramai siamo in paranoia da “dieta” intesa sia come il metterla in pratica, sia il termine nudo e crudo.
Tutti ne parlano (meglio sarebbe dire ne straparlano), tutti dicono la loro e spesso a sproposito !
In questo articolo vorremmo aiutare coloro che navigano la rete a mettere un po’ d’ordine.
Dieta deriva etimologicamente parlando dal greco “Dìaita” e dal latino “Diaita” che significano: “Modo di vivere”.
Quindi la dieta la possiamo definire come l’insieme dei cibi e delle bevande (sì anche le bevande !!!! ) che servono per vivere, ossia ad apportare il giusto fabbisogno calorico definito più scientificamente: “Fabbisogno Energetico Umano”.
Infatti un essere umano consuma calorie per vivere e questo consumo è duplice:
- Fisso: la respirazione, la circolazione sanguigna, le funzioni renali ed intestinali …
- Variabile: le funzioni quotidiane tipiche di ognuno di noi.
Paragonandoci al mondo dell’auto: il primo è il consumo di carburante che serve per tenere acceso il motore anche se non ci si deve spostare, l’altro è il consumo che viene fatto per spostarsi, e che varia dalla velocità, il tipo di strada ( salita, pianura…) dallo stile del guidatore…
Da queste considerazioni quindi possiamo già sgombrare il campo dal fatto che la “Dieta” non è quella che serve per dimagrire, quella è la: “Dieta dimagrante”.
Infatti esistono milioni di diete: chi scrive segue la propria dieta, ognuno di voi la sua, gli atleti la loro: “Dieta dell’atleta” che è in funzione al tipo di attività che svolgono.
Ovvio che un lanciatore del peso avrà una dieta diversa da un fantino…
Vi è poi la dietetica che è la “Scienza della nutrizione che studia gli effetti degli alimenti sui processi metabolici”.
Notare il termine “scienza”, quindi non siamo in presenza di un ammasso confuso di regole e regolette inventate da qualcuno che non aveva niente di meglio da fare in quel giorno…
Poi ci sono le malattie collegate all’alimentazione in generale, esse sono catalogate come “Disturbi del comportamento alimentare”.
Sono la bulimia, l’anoressia e l’obesità.
Bulimia: disturbo che è caratterizzato dalla smodata assunzione di cibo da parte di una persona che poi si auto induce all’eliminazione dello stesso per non assimilarlo, quindi ingrassare.
Anoressia: disturbo da autoinduzione alla mancanza di appetito o riduzione (spropositata ovviamente) dello stesso.
Obesità: disturbo con varie cause a volte anche complementari e contemporaneamente presenti, che induce all’aumento di peso corporeo in modo sproporzionato alla morfologia costituzionale del soggetto.
Notare che tutte e 3 portano molto spesso alla morte !
Anche l’obesità, in questo caso sono altri disturbi che l’obesità porta con sé a provocare il decesso, ad esempio: complicazioni respiratorie, si resta soffocati dal proprio peso, diabete, problemi circolatori.
Sottolinerei inoltre i problemi articolari che un obeso ha: pensate alle sollecitazioni di femore, ginocchio e caviglia degli obesi.
Infine da sottolineare la mancanza di importanza di molti, nell’assunzione di liquidi, le bevande, nella dieta, tenendo conto che siamo composti da circa il 65-70% d’acqua !
Brevemente accenniamo all’assunzione di bevande gassate e spesso zuccherate che non sempre sono favorevoli al mantenimento della linea, ed ovviamente all’assunzione di alcolici e super alcolici.
Sfatiamo anche il fatto che quando fa freddo questi ci aiutino riscaldandoci !
Senza dimenticare che sono delle vere e proprie “bombe caloriche”, dagli effetti collaterali deleteri sul sistema nervoso, e non solo quando si è alla guida !
Ora un approfondimento sulla “Dieta per dimagrire” e perdere peso.
Definire degli scopi, specifici, fattibili e non perfetti è essenziale, perché se si è motivati (si ha uno scopo) si riesce ad ottenere un risultato, e solo se tale scopo / obiettivo è raggiungibile, fattibile ci porterà a continuare ed a perseverare senza incappare nei due principali errori delle diete: stress da rigore, demoralizzazione e conseguente abbandono.
Il fatto che poi siano “non perfetti” è fondamentale, perché lasciare spazio ad eccezioni evita lo stress: pensiamo alla proibizione di mangiare dolci specialmente in periodo natalizio, in compagnia di altri che invece li mangiano con soddisfazione !
Infine suddividete il percorso in tappe: come al Giro d’Italia, per ottenere tanti successi di tappa che portano alla vincita finale ! Per adottare tattiche di difesa quando non si è sulle tappe consone ( un velocista nelle tappe di montagna) ovvero le tante tentazioni di cui è disseminato il percorso di chi si sottopone a dieta alimentare dimagrante.
Infine gratificatevi ! Non festeggiano forse i piloti di Formula 1 le vittorie dei Gran Premi ? Beh fatelo anche voi, basta che non siano festeggiamenti a base di alimenti ! Per esempio concedetevi un acquisto o una gita.
Infine cosa che non tutti conoscono è questa: affinchè il messaggio di sazietà (neurologia) arrivi al cervello devono trascorrere circa 15 minuti, e nessuno si rende conto di quanto altro cibo non essenziale si può deglutire ed assumere in un quarto d’ora !!!
Poi ci sono i classici trucchetti quali il servire la razione di cibo in piatti piccoli, così da “ingannare” il cervello facendogli credere che abbiamo mangiato molto…
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