Breve excursus sulle malattie della pelle, dalle più lievi alle più pericolose.
Il presente articolo è la continuazione a completamento di quello pubblicato alcune settimane fa dal titolo “La Pelle: organo estremamente complesso ed affascinante”, in cui si spiegava la struttura e le funzioni della pelle accennando alle sue malattie che ora andremo ad esaminare.
Le malattie della pelle possono essere lievi, talmente leggere da essere classificate più come fastidi che come malattie vere e proprie, ma anche molto gravi come i tumori della pelle, che possono condurre anche a morte.
Possono essere di varia origine: da infezioni batteriche o virali, o da mutazioni dovute principalmente alla radiazione solare e da parassiti.
La psoriasi, è quella malattia più “pericolosa” per l’effetto antiestetico che per la sua reale contagiosità o virulenza.
E’ caratterizzata dal fatto che la funzione sostitutiva delle cellule morte è accelerata rispetto alla funzione di asportazione delle stesse con il risultato antiestetico conosciuto.
Si manifesta con chiazze squamose, di colore bianco argento e spesso bordate di rosso.
Le parti anatomiche più colpite sono gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e la fronte.
Come detto non è contagiosa né pericolosa se non nelle complicanze psicologiche che crea dal punto di vista antiestetico nei confronti coi terzi e quindi nella vita di relazione.
La causa scatenante sembra essere lo stress unitamente a cause particolari del soggetto affetto, concause non ancora ben note alla medicina.
La dermatite o eczema, è un’infiammazione della pelle che provoca prurito, a volte può comparire anche un arrossamento cutaneo, desquamazione e bolle.
Le più comuni sono: quella infantile, da contatto, seborroica, della casalinga, dell’anziano, discoide e pomfolice.
In particolare approfondiamo quella
- da contatto: è scatenata da un’allergia a sostanze con cui la pelle viene a contatto (naturali e non);
- quella seborroica: a carattere ereditaria, provoca forte desquamazione, che è poi la principale causa di abbondante forfora quando colpisce il cuoio capelluto;
- quella “della casalinga”: dovuta al prolungato uso di detergenti senza indossare guanti, che provoca arrossamenti, con pelle secca e ruvida, proprio perchè i detergenti compiono la loro opera sgrassante ed igienizzante anche sulla pelle, alterandone il Ph e la percentuale di acqua e collagene che la rendono morbida ed elastica;
- dell’anziano: la pelle tende ad essere secca, quindi poco elastica, ruvida, facile ad arrossare e quindi soggetta a desquamazione;
- quella discoide: si manifesta con dischetti (da cui il nome) di pelle rossa, trasudante, pruriginosa e squamosa;
- e quella pomfolice: colpisce solo dita, palmo delle mani e pianta dei piedi con bollicine che possono scoppiare e spurgare se la pelle si rompe. Anche in questo caso le cause sono sconosciute, la più plausibile sembra lo stress.
Per l’orticaria (forse il più comune dei mali) la cute presenta delle vescicole pruriginose e di colore rosso, che spesso si raggruppano in aree anche di notevole estensione. E’ sicuramente una reazione allergica a sostanze naturali, principalmente presenti in certi cibi. Ovviamente nella stragrande maggioranza dei casi si esaurisce da sola e per non farla più ricomparire basta non cibarsi con quei determinati alimenti scatenanti.
Ora saliamo di gravità con i tumori:
il più “innocuo” perché non va in metastasi è: l’ ”Ulcera Rodante”, ove l’alterazione nella divisione cellulare provoca la comparsa del tumore che poi si ulcera. La causa più sicura di tale cancro è la prolungata esposizione ai raggi solari;
meno innocuo è il “Carcinoma a cellule squamose”, che va in metastasi, e che colpisce gli strati più profondi della pelle, ossia il derma;
ed infine il “Melanoma maligno”, già il nome non lascia dubbi sulla pericolosità, è quello che solitamente si manifesta con alterazioni della pigmentazione dei nei, con prurito e sanguinamento spontaneo.
Attenzione non è solo legato ai nei, ma principalmente ai nei, soprattutto a quelli “nuovi”.
Per sdrammatizzare un po’ ora ritorniamo a parlare di malattie cutanee che in confronto a quanto sopra riportato sono molto più leggere, anche se fastidiose ed in alcuni casi contagiose.
Le smagliature: sono dovute essenzialmente a lacerazioni da eccessiva tensione del derma, le smagliature post gravidanza sono le più comuni, anche se un forte e repentino sviluppo corporeo come lo sviluppo puberale o la smodata crescita di tono muscolare ne posso essere causa.
Altre malattie come su menzionato sono quelle che derivano da agenti patogeni quali Virus o Batteri che portano:
- Verruche: di origine virale si presentano come ispessimenti della cute simili ai calli;
- Impertigine: anch’essa di origine virale, si manifesta con lesioni da cui fuoriesce pus, che secca e cicatrizza con croste che quando si staccano non lasciano cicatrici;
- Candidosi: questa invece è un’infezione micotica ( dal greco Mykes = fungo) che si presenta con ispessimenti della pelle e granulomi, spesso tra le dita ed agli angoli della bocca.
Le malattie della pelle possono poi essere causate da parassiti, essenzialmente due: Acari o Pidocchi.
I primi depongono le uova in gallerie scavate nel derma, cosa che riprendono a fare i neonati dopo la schiusa delle uova provocando pruriti di intensità tale da provocare ferite autoindotte da chi è ospite, non volente, di tali parassiti.
I secondi si concentrano invece tra i capelli o in zona pubica, ed anche qui il prurito provocato dagli adulti e dai neonati porta ad auto infliggersi ferite.
Concludiamo ricordando che a parte i casi che si auto estinguono, tali affezioni sono sempre da sottoporre alla visita di un dottore, anche il medico di famiglia, va bene, nei casi più lievi, mentre una visita dallo specialista: il Dermatologo, è obbligatoria per i casi più gravi.
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